Sinassario

Questi santi martiri, di nobile stirpe, furono tutti comandanti e capi dell'esercito sotto l'imperatore iconoclasta Teofilo. Quando la città di Amorio, che allora era la seconda città della Galazia, venne attaccata dal califfo della Siria Al-Mutasim, essi furono mandati a sua difesa. Ma nell'838 la città cadde e i Santi vennero fatti prigionieri e condotti in Siria, dove i Saraceni, sia con torture che con lusinghe, cercarono in ogni modo di convincerli a convertirsi all'Islam e a tradire Cristo. I Santi si rifiutarono con coraggio di rinnegare la fede cristiana e così, il 6 marzo dell'848, sotto il califfo Al-Mutawakkil, furono decapitati.