Sinassario

San Teodoro e suo fratello San Teofane, detti i Grapti, erano di origine palestinese. Entrambi furono monaci del monastero di San Saba. Vennero chiamati "Grapti" perché Teofilo, l'ultimo degli imperatori iconoclasti, li condannò alla prigionia e al supplizio per aver difeso il culto delle sacre immagini e, pertanto, sulle loro fronti fece incidere con ferri ardenti dodici versi giambici e poi li mandò in esilio, dove Teodoro morì nell'anno 838. Dopo la morte di Teofilo nel 842, Teofane fu eletto vescovo di Nicea. Entrambi i fratelli composero molti canoni liturgici e inni.