Sinassario

Giorno di preparazione alla nascita del Signore (25 Dicembre)

Vangelo

Luca 13,19-29

 È simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».
 E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio?  È simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata».
 Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme.  Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose:  «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.  Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete.  Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze.  Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità!  Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori.  Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Epistola

Galati 3,8-12

 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti.  Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.  Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle.  E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede.  Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse.