Sinassario

San Daniele nacque nel 409 nella piccola città-mercato di Maratha, nei pressi di Samosata. All'età di dodici anni decise di abbracciare la vita monastica e alcuni anni dopo si recò in visita da san Simeone lo stilita del quale seguì le orme e dal quale fu benedetto. Nel 451, andò a Anapla, vicino a Costantinopoli e si chiuse in un tempio di idoli: in questo modo cercava di resistere alle tentazioni e accrescere nell'ascesi. Nel 460, dopo aver raggiunto una sufficiente capacità di resistenza divenne uno stilita ponendosi su di una colonna: né freddo, né caldo, né violenti venti, niente riusciva a indebolire il suo coraggio.

Le sue gesta lo posero all'attenzione di tutti e il Patriarca Gennadio (458-471), decise di ordinarlo sacerdote. Anche l'imperatore Leone andò di persona a visitarlo per chiedergli consiglio e preghiere. Morì in pace il sabato 11 dicembre 493.

Epistola

Galati 5,22-6,2

Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge. Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri. Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione. Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo.