Sinassario

Nacque a Tebe, in Egitto, nel VII secolo e cresciuto nei valori della fede cristiana, giunto all'età della maturità, decise di intraprendere la difficile via dell'ascetismo monastico per vivere da anacoreta, nel deserto egiziano. Ma come spesso accade a chi incontra la Grazia di Dio, le sue lotte ascetiche ben presto superarono i confini del deserto e molti si recarono da lui per ricevere consiglio.

Vistosi impossibilitato a vivere secondo il proprio desiderio decise di mettersi in viaggio fino a raggiungere la capitale imperiale di Costantinopoli dove ottenne di vivere in una cella adiacente le mura della città, nei pressi della chiesa delle Blacherne. Anche qui divenne noto, soprattutto per le guarigioni che andava compiendo sui malati. Morì nella città imperiale e fu sepolto nella chiesa detta degli egiziani, dedicata a San Giovannni Battista.

Epistola

2 Tessalonicesi 2,13-3,5

Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene. Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede. Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno. E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo. Il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.