Sinassario

San Giovanni Calibita, figlio di senatore, nacque a Costantinopoli e visse nel V secolo. Secondo la tradizione, nella sua giovinezza, attorno al 440, entrò nel monastero di Sant'Irene, in seguito denominato "Monastero degli Acemeti", sulla sponda asiatica del Bosforo. Gli innografi ci riferiscono che, non resistendo al desiderio di vedere i genitori, tornò alla casa paterna travestito da povero e visse, non riconosciuto, in una capanna da lui costruita vicino casa. Solo alla sua morte venne riconosciuto perchè teneva con sé il vangelo d'oro, donatogli dai suoi stessi genitori quando era ancora ragazzo. L'appellativo Calibita viene dal greco “rifugio”.

Vangelo

Luca 12,32-40

Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.
Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro! Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».

Epistola

Galati 5,22-6,2

 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;  contro queste cose non c'è legge.
 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.  Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.  Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

 Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione.  Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo.