Sinassario

San Pacomio, detto il Grande, nacque da genitori pagani in Egitto attorno al 292. Inizialmente divenne soldato, ma presto le virtù che aveva ammirato nei Cristiani lo condussero alla fede e per questo divenne  discepolo di un eremita di nome Palamone. Tali furono le sue virtù che l'isola di Tabennisia del Nilo si riempì di asceti e quindi di monasteri, di cui Pacomio divenne guida. San Pacomio, oltre ad essere stato il primo a scrivere una regola di vita monastica in copto, è considerato il fondatore della vita cenobitica in Egitto, poiché stabilì una regola monastica accessibile a molti. Morì nel 346.

Vangelo

Matteo 4,23-5,13

Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

Epistola

Galati 5,22-6,2

 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;  contro queste cose non c'è legge.
 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri.  Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.  Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

 Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione.  Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo.