Sinassario

Marciano e Martirio erano lettori e prestarono servizio nell'ufficio dei segretari a San Paolo, l'arcivescovo di Costantinopoli, sotto l'imperatore ariano Costantino. Quando san Paolo fu esiliato in Armenia, dove fu strangolato a morte dagli Ariani, questi santi martiri furono decapitati per lo stesso motivo nel 358. Martirio era un subdiacono e Marciano un cantore e lettore. La loro famosa tomba, situata prima delle mura di Costantinopoli, divenne un luogo di preghiera come tutte le altre tombe dei martiri. È stato costruito dalla sollecitudine di due arcivescovi di Costantinopoli, San Giovanni Crisostomo, che ha iniziato l'opera, e Sisinnio, che l'ha completata.

Vangelo

Luca 12,2-12

Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri.
Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.
Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

Epistola

Colossesi 3,4-11

 Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
 Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria,  cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono.  Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi.  Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca.  Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni  e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore.  Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.