Sinassario

Diomede era un medico della città di Tarso in Cilicia. Si racconta che, durante il regno di Diocleziano, intorno all'anno 288, lasciò Tarso per recarsi a Nicea, dove esercitò la sua arte medica e la predicazione della fede. Ma per quest'ultima fu accusato e dallo stesso Diocleziano, furono inviati alcuni uomini per arrestarlo. Quando questi giunsero scoprirono che il santo aveva già dato la sua anima al Signore, e per tenere fede alla parola data tagliarono la testa della salma per portarla all'Imperatore. Ma per la loro disumanità furono colpiti da cecità e quando Diocleziano vide la testa del Santo, ordinò loro di riportarla indietro e rimetterla sul corpo, al suo posto. Riportata la testa e sistemata al suo posto questi uomini ricevuto nuovamente la vista. San Diomede è uno dei Santi anàrgiri, "senza argento" poiché esercitava gratuitamente e per fede la sua arte medica.