Sinassario

San Marco secondo la tradizione era un idolatra di Cirene di Pentapolis, vicino alla Libia. Giunse alla fede cristiana attraverso l'apostolo Pietro, che seguì a Roma. Mentre era lì, con l'aiuto dello stesso Pietro e su richiesta della comunità cristiana di Roma, scrisse il suo Vangelo in lingua greca, sviluppandolo da alcuni dei testi più antichi della tradizione cristiana. La stessa tradizione lo vuole fondare della chiesa di Alessandria d’Egitto, dove visse il suo cruento martirio il 25 aprile dell’anno 68 d.C. ad opera dei pagani che non sopportavano la sua predicazione.

Nell’iconografia classica san Marco è raffigurato come un leone o con a fianco un leone, una delle creature viventi citate da Ezechiele (1:10). Attualmente le sue reliquie sono custodite nella Basilica di San Marco a Venezia dove,  secondo una leggenda, due mercanti veneziani le avrebbero portate nell'828.

Vangelo

Luca 10,16-21

Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato». I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». 

Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».

In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.

Epistola

1Pietro 5,6-14

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo opportuno,  gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.  Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.  Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.

E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi.  A lui la potenza nei secoli. Amen!

Vi ho scritto, come io ritengo, brevemente per mezzo di Silvano, fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi!  Vi saluta la comunità che è stata eletta come voi e dimora in Babilonia; e anche Marco, mio figlio.  Salutatevi l'un l'altro con bacio di carità. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

Inni

APOLITIKION

πόστολε Ἅγιε, καὶ Εὐαγγελιστὰ Μᾶρκε, πρέσβευε τῷ ἐλεήμονι Θεῷ, ἵνα πταισμάτων ἄφεσιν παράσχῃ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν.

Apostole aghie kiè evanghelista Marke, prèsveve to eleìmoni Theo, ina ptesmàton afesin paràski tes psiches imòn.

Apostolo santo ed evangelista Marco, intercedi presso il misericordioso Dio, affinché conceda alle anime nostre la remissione dei peccati.