Sinassario

Sant'Antonio il Grande è considerato il fondatore del monachesimo cristiano. Egli nacque a Coma - l'attuale Qumans - nel Basso Egitto, intorno al 251 da una famiglia benestante. Rimasto orfano donò ai poveri e agli abitanti del suo villaggio tutti i suoi beni e se ne andò fuori dal paese per vivere da anacoreta, in preghiera, povertà e penitenza, al fine di superare le tentazioni e diventare uomo nuovo. Fu terribilmente tormentato dalle tentazioni e dai dubbi sulla scelta fatta e per questo, perseverando nella fede in Dio, scelse di ritirarsi in un luogo ancora più isolato, fino a giungere nel deserto della Tebaide. Dopo diversi anni di vita ascetica cominciò ad essere visitato da molte persone, che volevano diventare eremiti come lui o che chiedevano consigli o guarigioni. Così si formarono gruppi di monaci e nacquero i primi monasteri. Ebbe molti discepoli, tra cui Sant'Atanasio il Grande e Sant'Ilarione il Grande. Sant'Antonio visse oltre cento anni e, probabilmente, morì il 17 gennaio 356.

Vangelo

Luca 6,17-23

 Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,  che erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti.  Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti.
 Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
«Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
 Beati voi che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete,
perché riderete.
 Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.  Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.

Epistola

Ebrei 13,17-21

 Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.
 Pregate per noi, poiché crediamo di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto.  Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché possa esservi restituito al più presto.
 Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù,  vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amìn.

Inni

Apolitikion

Τὸν ζηλωτὴν Ἠλίαν τοῖς τρόποις μιμούμενος, τῷ Βαπτιστῇ εὐθείαις ταῖς τρίβοις ἑπόμενος, Πάτερ Ἀντώνιε, τῆς ἐρήμου γέγονας οἰκιστής, καὶ τὴν οἰκουμένην ἐστήριξας εὐχαῖς σου· διὸ πρέσβευε Χριστῷ τῶ Θεῷ, σωθῆναι τὰς ψυχὰς ἡμῶν.

Ton zilotìn Ilìan tis pròpis mimùmenos, to vaptistì evthìes tes trìvis epòmenos, pater Antònie, tis erìmu ghègonas ikistìs, ke tin ikumenin estìrixas evches su. Diò presveve Kristò to Theò, sothìne tas psicàs imon.

Imitando con i tuoi costumi lo zelo di Elia, seguendo il Battista su retti sentieri, o Padre Antonio, sei divenuto abitante del deserto, e hai rafforzato tutta la terra con le tue preghiere. Intercedi dunque presso il Cristo Dio per la salvezza delle anime nostre.