Sinassario

San Mercurio subì il martirio a Cesarea di Cappadocia sotto l'imperatore Decio (249-251).

Epistola

Galati 4,8-21

 Ma un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, eravate sottomessi a divinità, che in realtà non lo sono;  ora invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire?  Voi infatti osservate giorni, mesi, stagioni e anni!  Temo per voi che io mi sia affaticato invano a vostro riguardo.
 Siate come me, ve ne prego, poiché anch'io sono stato come voi, fratelli. Non mi avete offeso in nulla.  Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo;  e quella che nella mia carne era per voi una prova non l'avete disprezzata né respinta, ma al contrario mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.
 Dove sono dunque le vostre felicitazioni? Vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darmeli.  Sono dunque diventato vostro nemico dicendovi la verità?  Costoro si danno premura per voi, ma non onestamente; vogliono mettervi fuori, perché mostriate zelo per loro.  È bello invece essere circondati di premure nel bene sempre e non solo quando io mi trovo presso di voi,  figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi!  Vorrei essere vicino a voi in questo momento e poter cambiare il tono della mia voce, perché non so cosa fare a vostro riguardo.
 Ditemi, voi che volete essere sotto la legge: non sentite forse cosa dice la legge?