Sinassario

San Romano, che era di Antiochia e visse durante il regno di Massimiano. Fervente difensore della verità cristiana un giorno Romano si presentò davanti ad un sacerdote pagano e rimproverandolo, disse: "Gli idoli non sono dei. Persino un bambino può dichiararlo." e per confermarlo chiese che un bambino fosse portato davanti a loro per essere il giudice della questione e confermare quello che lui aveva affermato. Quando al bambino fu chiesto: "Quale Dio dobbiamo adorare?" egli rispose: "Gesù Cristo". La risposta non piacque e il bambino fu picchiato senza pietà e decapitato per ordine del dello stesso Massimiliano che in quel periodo si trovava in Città. Per quanto riguarda Romano, la sua lingua fu tagliata e gettato in prigione, fu torturato e strangolato nel corso dell'anno 305.

Epistola

2 Timoteo 2,1-10

Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo Gesù e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri.
Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. Nessuno però, quando presta servizio militare, s'intralcia nelle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che l'ha arruolato. Anche nelle gare atletiche, non riceve la corona se non chi ha lottato secondo le regole. L'agricoltore poi che si affatica, dev'essere il primo a cogliere i frutti della terra. Cerca di comprendere ciò che voglio dire; il Signore certamente ti darà intelligenza per ogni cosa.
Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.