Sinassario

Queste Sante martiri erano originarie della Tessalonica e vissero al tempo degli imperatori Diocleziano e Massimiano. Arrestate perché si erano rifiutate di mangiare la carne degli animali offerti agli idoli, furono portate davanti al governatore Dulcezio, che invano cercò di far loro offrire sacrifici. Per questo sant'Agape e santa Chionia furono subito arse vive, mentre sant'Irene dovette subire ulteriori oltraggi: poiché Dulcezio aveva notato che lei possedeva ancora dei libri delle Sacre Scritture che gli Imperatori avevano ordinato di bruciare, ordinò che la Santa fosse portata in un luogo di prostituzione, ma la grazia di Dio la preservò da qualsiasi abuso. Poiché lei continuò a rifiutatarsi di rinunciare a Cristo, Dulcezio alla fine condannò anche lei al rogo, era l'anno 304.